27 gennaio 2012: L’indifferenza è nemica della memoria

Simboli campo sterminio

Il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz si aprivano al mondo mostrandoci a quale efferatezza possa arrivare il genere umano quando intende ogni diversità come deformità da cancellare.
Dall’anno 2000 in Italia le istituzioni e migliaia di persone fanno memoria dell’orrore affinché non si ripeta e non vada persa una delle più preziose lezioni che l’umanità abbia mai ricevuto, costata milioni di vite.
Una lezione che, per dirsi appresa, deve dare i suoi frutti nel presente.

Le persone perseguitate per il loro orientamento sessuale o per l’identità di genere ancora aspettano in questo Paese un pieno riconoscimento della dignità e valore delle loro scelte affettive e personali e un cambiamento culturale diffuso che allontani l’omofobia dal linguaggio e dalle pratiche quotidiane.

Durante la cerimonia solenne che la Regione Liguria dedica ogni anno alla Giornata della Memoria Liliana Segre, sopravvissuta di Auschwitz, ha detto due cose davvero importanti raccontando la sua storia terribile.
Ha detto di essere una testimone della vita e della pace, non della morte e dell’odio e ci avverte: la nemica più pericolosa della memoria, molto peggio del negazionismo, resta l’indifferenza.

Gay, lesbiche e transessuali in Italia sono testimoni di una vita che non ha piena cittadinanza, che non ha leggi che la riconoscano o la tutelino, insidiata da un’indifferenza che si fa linguaggio comune e usa i termini che ci designano come insulto corrente.

Nell’anno del suo decennale Arcigay l’Approdo ha intenzione di chiedere alle istituzioni cittadine e alla commissione prefettizia preposta all’organizzazione delle celebrazioni una particolare attenzione al tema della persecuzione degli omosessuali in modo che nel 2013 sia questo il filo conduttore delle iniziative collegate alla Giornata delle Memoria.

Il nostro scopo è essere testimoni con le nostre vite di un mondo di pace e rispetto e combattere l’indifferenza che soffoca tutte le persone discriminate in una rete di complice meschinità.
La memoria di quell’orrore è inutile se non serve a mettere in agenda un mondo migliore, a cui cui tutti e tutte siamo chiamate a contribuire.

Comitato Provinciale Arcigay l’Approdo
Arcilesbica Genova

Contatti:
3470011818 /3406169404
presidenza@arcigaygenova.it
vico di Mezzagalera 3
16123 Genova

× Scrivici qui